L’economia internazionale continua a mostrare una crescita moderata ma stabile, sostenuta dal calo dell’inflazione e da condizioni del mercato del lavoro ancora solide in molti paesi. Le prospettive per i prossimi mesi si confermano incerte.
Nel secondo trimestre il prodotto interno lordo (Pil), italiano ha segnato un lieve aumento su base congiunturale, registrando il quarto tasso di crescita consecutivo.
La produzione industriale ha evidenziato in luglio una nuova contrazione, dopo gli incrementi nei due mesi precedenti.
Le esportazioni di beni in valore si confermano poco vivaci; continuano a ridursi le vendite dirette verso i mercati Ue.
Prosegue a luglio il trend crescente dell’occupazione; il numero di occupati, per la prima volta dalla rilevazione della serie, supera i 24 milioni di unità.
L’andamento tendenziale dell’indice dei prezzi al consumo armonizzato (IPCA), in leggera risalita in luglio e agosto rispetto ai mesi precedenti, è stato guidato da un rafforzamento dell’inflazione nei servizi, solo parzialmente compensato da riduzioni nel settore dei beni.
Migliora ad agosto, dopo quattro mesi di calo, la fiducia delle imprese; peggiora, dopo tre mesi di incremento, quella dei consumatori, guidata da un deterioramento di tutte le componenti dell’indice.
Focus: In Italia, la fase di discesa dell’indice della produzione industriale, comune anche ad altri Paesi dell’Ue e particolarmente marcata in Germania, non sembra ancora conclusa. La diffusione della contrazione tra i settori produttivi è stata tuttavia eterogenea. A partire dal 2022 l’indicatore di diffusione per i beni strumentali, inizialmente in espansione, ha successivamente segnalato una contrazione per più del 50% dei settori. L’indice di diffusione per i beni di consumo, al contrario, a partire da gennaio 2024 ha evidenziato un incremento della quota di settori in espansione, proseguita anche nei mesi più recenti.