Lista FAQ

Domande/Risposte
C7 - Come si classifica un'attività industriale isolata?
E' necessario evitare un’eccessiva frammentazione del territorio (v. DGRV 4313/93, Principi generali, punto B), individuando aree coincidenti con il singolo edificio o azienda produttiva, cercando al contrario di individuare aree senza irregolarità e discontinuità. Se trattasi di singola attività produttiva con intorno, ad esempio, una zona residenziale, un'area protetta o una zona agricola, è preferibile assegnare la classificazione dell'area di appartenenza, a meno che non ci siano circostanze tali da giustificare una classe superiore.
Si ricorda che, anche se un’azienda viene inserita in zona prevalentemente o esclusivamente industriale (classi V e VI), comunque i livelli sonori da essa generati dovranno rispettare presso i ricettori i limiti differenziali e quelli assoluti di immissione e di emissione previsti per le zone acustiche circostanti.
R4 - Come risolvere le difformità riscontrate tra i confini comunali con sovrapposizioni di superficie e "aree vuote" dei rispettivi limiti amministrativi comunali?
Si ricorda che ai sensi della L.R. 11/2004 art. 50 c. , in fase di redazione dei PAT, per la formazione della banca dati e cartografia numerica, ogni Comune verifica con i Comuni contermini i confini del proprio territorio provvedendo di concerto alla modifica in caso di palese difformità.
C8 - Qual è l'iter di approvazione del piano di classificazione acustica?
Non essendo specificato nel dettaglio nella normativa vigente, si suggerisce, in analogia all'iter di approvazione altri piani urbanistici, di effettuare l'adozione in Consiglio Comunale, seguita da pubblicazione e raccolta di osservazioni, al cui termine il piano verrà definitivamente approvato in Consiglio Comunale. Pur prevedendo la L.R. 21/1999 all'art. 3 commi 7 e 8, la trasmissione alla Provincia per la verifica di congruità con i Comuni contermini successivamente alla definitiva approvazione in Consiglio del PCCA, si suggerisce, per semplificare la procedura, che venga anticipato l'invio al termine della fase di consultazione pubblica prima dell'approvazione.
C9 - Che classe assegnare a un polo scolastico e a una scuola singola?
Ai sensi della DGRV 4313/1993 per i complessi scolastici (scuole di diverso ordine e grado coesistenti) è prevista la classe "I" mentre se trattasi di scuola isolata è possibile mantenere la classe acustica di appartenenza del territorio circostante.
C10 - Un edificio può essere suddiviso in due classi acustiche distinte?
Si suggerisce di evitare la suddivisione di un fabbricato in classi differenti ma di individuare aree con caratteristiche omogenee o comunque ambiti funzionali significativi e laddove possibile di tracciare i confini tra due classi lungo assi viabilistici o lungo elementi fisici naturali (v. DGRV 4313/93, Principi generali lettera C).
C 11 - Come è possibile risolvere un salto di classe?
La L. 447/1995 prevede all’art. 4 comma 1 che la classificazione acustica venga effettuata “stabilendo il divieto di contatto diretto di aree, anche appartenenti a comuni confinanti, quando tali valori si discostano in misura superiore a 5 dBA di livello sonoro equivalente” tenendo conto delle preesistenti destinazioni d’uso del territorio. Qualora non sia possibile rispettare tale vincolo nell’individuazione delle aree nelle zone già urbanizzate, è da prevedere l’eventualità di un piano di risanamento acustico ai sensi dell’art. 7 della L. 447/1995, che individua le tipologie dei rumori, i soggetti cui compete l’intervento, le priorità e i tempi di risanamento.

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