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Venerdì 12 aprile la Provincia di Treviso, in collaborazione con la Prefettura di Treviso, la Regione del Veneto, l'Ufficio Scolastico Provinciale, il Comune di Treviso, l'Ulss2 Marca Trevigiana, la Protezione Civile regionale e provinciale, i Vigili del Fuoco e la Croce Verde, organizza una Giornata dedicata alla promozione del ruolo del Volontario di Protezione Civile, con la partecipazione di numerose classi delle scuole primarie e secondarie del territorio e la collaborazione della cooperativa Comunica. L'evento è aperto a tutta la cittadinanza.

Nel parco del Sant'Artemio si svolgeranno simulazioni ed attività per valorizzare l'importanza del ruolo ricoperto dai Gruppi di Protezione Civile per la sicurezza di tutta la comunità nelle situazioni critiche e di emergenza.
Cittadine e cittadini potranno assistere e partecipare alle esercitazioni di Protezione Civile, all'esposizione dei mezzi dei Vigili del Fuoco, motociclette delle Polizia Stradale, mezzi della Guardia di Finanza e dei Carabinieri, motopompe della Provincia, SUEM, Squadre Cinofile, Croce Verde, Antincendio Boschivo, osservare le simulazioni di ricerca persone disperse e l'atterraggio dell'elicottero SUEM. 

È possibile indicare la propria partecipazione alla pagina Facebook: https://bit.ly/evento-Protezione-Civile-12aprile

Giovedì, 08 Aprile 2021 06:25

Come si diventa volontario di Protezione Civile?

Il primo e fondamentale passo per diventare volontario di Protezione Civile è quello di iscriversi ad una delle numerose Organizzazioni di volontariato accreditate nel sistema di Protezione Civile. Puoi trovare un elenco delle Organizzazioni a questo link http://www.protezionecivile.gov.it/servizio-nazionale/strutture-operative/volontariato/elenco-nazionale/centrale.

Successivamente è necessario seguire il percorso formativo base. Questo corso è rivolto a tutti i volontari e ti permetterà sia di prendere confidenza con i principali argomenti che riguardano la Protezione Civile, sia di approfondire il tema della sicurezza degli operatori nei diversi scenari di rischio. Potrai inoltre approcciare corsi specialistici, i quali saranno più focalizzati sul ruolo da svolgere nell'ambito delle operazioni di emergenza e dell'Organizzazione di Volontariato di Protezione Civile della quale farai parte.

Se sei interessato e desideri avere ulteriori informazioni puoi scriverci un'e-mail a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo., nella quale ti chiedimao di specificare:

  • la zona della provincia o il comune dove preferiresti svolgere tale attività;
  • l'ambito operativo di tuo interesse (ad esempio: comunicazioni, logistica, cinofili, sub, sanitario ecc.).

In base alle tue indicazioni cercheremo di fornirti le informazioni ed i recapiti che riteniamo più idonei ad incontrare le tue aspirazioni.

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Sabato, 01 Gennaio 2005 09:14

I.C.A.

Inseguridad Colectiva y Autoprotección
Insicurezza collettiva e difesa personale

Urb-AL Rete n. 14 “Sicurezza urbana”.

La concettualizzazione del progetto I.C.A. è nata dalla volontà della rete di collaborazione Europa – America latina di rafforzare le conoscenze e le capacità degli enti e organismi responsabili di intervenire nelle situazioni di emergenza e di rischio per la collettività. Questa iniziativa è il risultato delle sessioni di lavoro che hanno avuto luogo a Valparaiso (Cile) nell’ottobre 2004, nel quadro della riunione annuale della rete tematica Urb- AL n. 14 “Sicurezza urbana” che si poneva l’obiettivo di affrontare i temi della sicurezza urbana nelle sue diverse accezioni, tra cui anche l’insicurezza derivante da rischi antropici e naturali.

La rete di cooperazione del progetto I.C.A. guidata dal Comune di Santa Cruz di Tenerife, territorio particolarmente soggetto a smottamenti, terremoti e altre forme di rischio naturale e antropico, si proponeva di: stabilire una metodologia comune per l’identificazione, la valutazione e l’analisi dei rischi; per la definizione dei protocolli e delle pertinenti direttive volti a limitare l’aggravamento di situazioni di emergenza; sensibilizzare le autorità e i tecnici sui rischi delle loro località e sulle opportunità di insegnare adeguatamente alla popolazione, attraverso delle reti di collaborazione locale, il modo di reagire nei diversi tipi di emergenza e di catastrofe, prima (prevenzione), durante (intervento) e dopo.

In particolare, i partner hanno proceduto ad analizzare e confrontare i rispettivi sistemi di protezione civile, a mappare le autorità preposte alla prevenzione e gestione del rischio e identificare gli strumenti di comunicazione utilizzati tra le autorità preposte alla prevenzione e gestione del rischio nonché quelli verso la popolazione. I lavori di confronto tra i tecnici di protezione civile delle istituzioni partner si sono tradotti nella realizzazione di un manuale “Pratiche per la gestione del rischio di catastrofi a livello locale”.

BUDGET DEL PROGETTO
€ 208.086,68

BUDGET DELLA PROVINCIA DI TREVISO
€ 6.799,00

DURATA
24 mesi (2005-2007)

PARTNER Coordinatore: Comune di Santa Cruz de Tenerife – Spagna; Provincia di Treviso – Italia; Asturia – Spagna; Comune di Junín – Argentina; Calama Comitato Provinciale di emergenza – Cile; Comune di Asserì – Costa Rica; Comune di Riobamba – Ecuador; Comune di Santa Tecla – El Salvador; Comune di Independencia – Perù

Published in Ambiente

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Indirizzo e recapiti

Via Cal di Breda, 116 - 31100 TREVISO

Tel +39 0422 6565
Fax +39 0422 656666
E-mail urp@provincia.treviso.it
PEC protocollo.provincia.treviso@pecveneto.it

Il Presidente della Provincia di Treviso

Il Dirigente del Settore Ambiente e Pianificazione Territoriale

Il Parco Sant'Artemio e il Parco della Storga

E’ consentito l’accesso al Parco del complesso di Sant’Artemio e al Parco della Storga nei giorni feriali dalle ore 7.00 alle ore 19.00 e nei giorni di sabato, domenica e festivi dalle ore 8.00 alle ore 18.00.

In ottemperanza alle norme in materia di contenimento e gestione dell'emergenza epidemiologica da COVID-2019 l’accesso del pubblico al Parco è condizionato al rigoroso rispetto della distanza di sicurezza interpersonale di un metro e del divieto di ogni forma di assembramento di persone; è richiesto l’utilizzo di mascherine o ogni altro idoneo dispositivo per la copertura di naso e bocca, nonché di guanti o gel o altra soluzione igienizzante.

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