Mercoledì 16 ottobre, nell’ambito delle attività realizzate in occasione della Giornata internazionale per la riduzione dei disastri naturali, la Provincia di Treviso ha organizzato un convegno formativo in presenza dedicato ai Comuni del territorio e agli Ordini professionali che approfondirà il tema dei cambiamenti climatici, del loro effetto nelle aree urbane e delle azioni strategiche da mettere in campo per mitigarli.
L’appuntamento, patrocinato dalla Regione del Veneto, nasce dalla volontà della Provincia di sensibilizzare le Amministrazioni comunali sulle buone pratiche da adottare per tutelare l’ambiente, migliorare la qualità dell’aria e favorire l’ampliamento delle aree verdi presenti nei centri urbani: fil rouge dell’evento è, infatti, il bando per la riqualificazione delle aree verdi con il quale l’Ente ha messo a disposizione circa 1 milione di euro, l’anno scorso, per cofinanziare progetti validi che prevedessero la creazione di nuovi spazi verdi, o la valorizzazione di quelli esistenti, nei Comuni della Marca Trevigiana. Il bando ha cofinanziato 33 progetti, che saranno protagonisti di un’esposizione, allestita proprio negli spazi del Sant’Artemio, che verrà inaugurata il giorno stesso del convegno, l’11 ottobre.
Oltre al bando aree verdi, ad accompagnare la riflessione sul tema anche il progetto DECA, coordinato dall’Agenzia per l’energia ENERGAP con il supporto del Comune di Maribor (Slovenia) nell’ambito del Programma Interreg Europe, che, sempre dall’anno scorso, coinvolge la Provincia di Treviso, insieme al Comune di Silea, ad altri stakeholder locali e a numerosi partner europei, nell’individuazione di politiche e finanziamenti innovativi per l'adattamento climatico, al fine di ridurre i costi e migliorare l'efficacia dell’approccio ai cambiamenti climatici all'interno delle pubbliche amministrazioni. Al fianco della Provincia, sono partner di progetto l’Agenzia regionale per l’energia di Tartu (Estonia), la Contea di Kronoberg (Svezia), il Comune di Roermond (Paesi Bassi), il Comune di Ostend (Belgio) e il Comune di Lisbona (Portogallo).
Si tratta solo di alcuni spunti, molti altri sono stati sviluppati e articolati da docenti, ricercatori ed esperti che analizzeranno insieme ai partecipanti anche casi studio locali, strumenti e infrastrutture innovative per contrastare le isole di calore e le linee guida fornite da ENEA, l’Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile.
Il programma nel dettaglio è disponibile nella locandina allegata a fondo pagina.
A seguire, in allegato, tutte le presentazioni dei relatori.