Interventi sulla SP 248 a Fonte e sulla SP 150 a Monfumo, proseguono le verifiche sulla SP 36 a Valdobbiadene
Proseguono gli interventi della Provincia di Treviso nelle aree colpite dalla seconda ondata di maltempo, per accelerare sul ripristino della sicurezza sulle strade provinciali danneggiate: proprio questa mattina sono in corso indagini tecniche, nello specifico prove geognostiche, sul terreno della sp 248 a Fonte e della sp 150 a Monfumo. A causa dei violenti nubifragi che si sono abbattuti nell’Asolano, entrambe le provinciali hanno subìto smottamenti e danni che necessitano di specifici interventi di messa in sicurezza. Al fine di valutare le opere più adeguate da svolgere, la Provincia ha dunque avviato le analisi del suolo in profondità, così da programmare le opere di riqualificazione ottimali. Nel frattempo, sulla sp 36 a Valdobbiadene, dove l’intenso nubifragio di mercoledì pomeriggio ha provocato frane diffuse, estese fino a vigneti privati, proseguono le verifiche del caso: per tutelare guidatori, ciclisti e pedoni, sono stati predisposte apposite transenne per delimitare il ciglio della strada.
“Ora il meteo sembra essere in fase di miglioramento, ma continuiamo a vivere ore intense per procedere il più velocemente possibile con i lavori di sistemazione delle aree danneggiate – le parole del presidente della Provincia – in questi giorni il Settore Viabilità e il Settore Edilizia della Provincia sono intervenuti immediatamente per limitare i disagi ed effettuare i monitoraggi necessari a definire le opere più consone. La valutazione dei danni, per la seconda ondata di maltempo, è ancora in via di definizione: sicuramente supereremo il milione e mezzo raggiunto la scorsa settimana”.
“Stiamo proseguono con le verifiche necessarie anche sull’area di Valdobbiadene in sinergia con la Protezione Civile – aggiunge la vicepresidente della Provincia di Treviso – la squadra è intervenuta nelle aree più critiche: una piccola frana nella borgata Saccol, detriti nella zona di San Vito chiesetta San Giovanni, Fasol e Menin. Ieri abbiamo tenuto alta l’attenzione anche sui fiumi Teva e Raboso. Continuano in queste ore le rilevazioni tecniche utili per le frane diffuse sulla sp 36. Un ringraziamento ai Volontari, Vigili del Fuoco e Forze dell’Ordine per il fondamentale lavoro di squadra”.