Il Parco dello Storga è stato realizzato attraverso un intervento di recupero e sistemazione ambientale dell'ex Azienda Agricola Provincia Sant'Artemio, già Colonia Ergoterapica dell'Ospedale Psichiatrico Sant'Artemio, l’attuale sede della Provincia di Treviso. La superficie complessiva è di 67 ettari e si estende tra i Comuni di Treviso e Carbonera.
Ulteriore peculiarità ed elemento distintivo del Parco è la presenza, al suo interno, di alcuni esempi di quel singolare sistema idrologico conosciuto come "risorgive", cioè aree nelle quali, per la presenza di strati impermeabili profondi, le acque affiorano in superficie creando sistemi ecologici unici.
Il Parco della Storga si inserisce nel solco della tradizione e dell'esperienza dei grandi parchi urbani della tradizione europea, caratterizzati da aree a molteplici finalità.
Infatti, all'interno di questa ampia area verde vi sono importanti attività:
- Orti Urbani: un importante progetto che vuole valorizzare il ruolo aggregativo sociale della produzione di ortaggi e frutta a destinazione familiare, attraverso la predisposizione e concessione di "orti";
- Centro Provinciale di Recupero della Fauna Selvatica: svolge un ruolo determinante di presidio del territorio e di cura e riabilitazione di animali selvatici feriti;
- Museo Etnografico Case Piavone: sede di mostre, incontri e seminari sulla tradizione e la cultura trevigiana e veneta;
- Gruppo Grotte Treviso: svolge attività di esplorazione, ricerca, studio e divulgazione sulle tematiche del mondo sotterraneo e del carsismo, sia in Italia che all’estero;
- Polo Innovativo Naturalistico di Cultura e Formazione in Ambiente "La Storga" della Cooperativa Comunica: svolge percorsi di educazione ambientale rivolti alle scuole.
- Gruppo micologico della Marca Trevigiana: Associazione che si occupa di ricerca, organizzazione di attività e divulgazione di conoscenze in ambito micologico e naturalistico.
L’accesso al Parco della Storga è libero dalle 7.00 alle 20.00, tutti i giorni.