
Samantha De Bortoli
Assemblea dei Sindaci: Approvato all’Unanimità il Rendiconto di Gestione 2024
Approvato il Rendiconto di Gestione dell’esercizio 2024 della Provincia di Treviso: il documento, che riepiloga le attività e gli investimenti dell’Ente relativi all’anno scorso, è stato presentato oggi al Sant’Artemio prima in Consiglio Provinciale (approvato con 11 voti favorevoli e 3 astenuti) e poi nel corso dell’Assembleadei Sindaci, durante la quale ha ottenuto l’approvazione all’unanimità da parte degli Amministratori locali. Nel corso dell’Assembleasono stati descritti nel dettaglio i numerosi interventi della Provincia in materia di edilizia scolastica superiore, viabilità e tutela dell'ambiente, tra realizzati, in corso e programmati, e le relative spese sostenute: gli investimenti nel 2024 hanno superato i 20 milioni, mentre ammontano a ben 257 milioni complessivi dal 2017, post riforma delle Province “Delrio”, a oggi. L'avanzo di amministrazione del 2024 è di 7,2 milioni di euro: risorse che saranno destinate principalmente per le opere di riqualificazione e messa in sicurezza di scuole superiori e strade provinciali. Dati significativi anche per quanto riguarda i servizi svolti dalla Provincia a supporto dei Comuni: l’anno scorso la Stazione Unica Appaltante, modello virtuoso preso a esempio in tutta Italia, ha gestito le procedure di gara per appalti di lavori e servizi nel territorio per 150.587.469 euro, sostenendo le Amministrazioni comunali con ulteriori servizi specifici come le attività di innovazione digitale, la ricerca dei fondi europei, il servizio di assistenza grafica.
“Mi riempie d’orgoglio vedere come siamo riusciti a calare sul territorio grandi investimenti in questi anni - spiega Stefano Marcon, presidente della Provincia di Treviso - portando avanti regolarmente tutte le attività pianificate, devo dire con particolare commozione oggi, visto che quest’anno sto per concludere il mio secondo mandato come Presidente di Provincia: risultati sorprendenti se penso alle condizioni in cui si trovava l’Ente nel 2016, post riforma Delrio. Quando ho iniziato il mio primo mandato, avevo tra le mani solo le macerie della devastazione che quella legge aveva provocato alle Province e nonostante questo i servizi al territorio dovevano continuare ad essere garantiti lasciati a nostro carico. Sono passato da “zero risorse”, 2 milioni di euro investiti quell’anno (per tutti i settori che avevano lasciato in carico alla Provincia!), passando al 2024, in 8 anni, a 257 milioni di euro complessivi di investimenti fatti. Un grande risultato”.
Edilizia scolastica superiore: il riepilogo del piano interventi da 112 milioni di euro
“Entrando nel vivo delle nostre funzioni fondamentali, penso agli oltre 112 milioni di euro per il piano di riqualificazione del patrimonio di edilizia scolastica superiore, grazie anche alla spinta del PNRR, che ci ha permesso di intercettare ben 68 milioni di euro, presentando progetti validi e rispettando i tempi imposti dalla normativa. A questi, abbiamo aggiunto risorse proprie e risorse provenienti da altri fondi ( fondi COVID, Conto Termico, Mutui Bei, FOI..,ecc) per sopperire ai rincari di materiali ed energia, determinati dallo scenario internazionale post-Covid e dalla tragedia delle guerre, che ci hanno permesso di proseguire con i cantieri. Cito per esempio la nuova succursale Ca’ del Galletto del liceo Canova di Treviso, l’ITI Barsanti di Castelfranco, l’efficientamento dell’IS Galilei e l’accorpamento dell’IPSIA Pittoni di Conegliano, l’efficientamento del Sansovino e del Cerletti di Oderzo, l’ampliamento del Planck di Villorba, l’IS Casagrande di Pieve di Soligo l’Einaudi Scarpa e Maffioli di Montebelluna e la nuova sede del Città della Vittoria a Vittorio Veneto, che siamo riusciti a terminare con un anno di anticipo rispetto a quanto previsto”.
“Oggi abbiamo aggiunto anche un’altra spunta, ovvero quella della riqualificazione dell’immobile Ex Poste che consentirà l’ampliamento del Liceo Artistico di Treviso – continua Marcon – 8 milioni di euro, accantonati grazie a risorse proprie e anche alla recente operazione di alienazione delle quote Acantho, che ci permettono finalmente di sbloccare l’iter e avviare i lavori. Un grande risultato che porterà beneficio alla città capoluogo e alle nuove generazioni di studenti potranno trovare spazi didattici nuovi e adeguati per tutti”.
Strade provinciali: 64 milioni complessivi, di cui 10 investiti solo nel 2024
“Ma penso anche alla Viabilità, ai cofinaziamenti per i Comuni per realizzare rotatorie, piste ciclabili e ciclopedonali, marciapiedi e mettere in sicurezza gli incroci stradali, tra cui cito per esempio gli interventi completati nel 2024 a Villorba, con la rotatoria sulla S.P. 92, a Ponte di Piave, con la pista ciclopedonale sulla SP 117, a Valdobbiadene, con la rotatoria SP2-SP 28 a San Biagio di Callalta, con il collegamento ciclopedonale SP 61, ma anche le precedenti opere inaugurate a Carbonera, Silea, Oderzo, Moriago della Battaglia e non solo. L’estate scorsa, infatti, ricordo con orgoglio l’inaugurazione delle Gallerie del Grappa, un momento emozionante non solo per le autorità ma anche e soprattutto per la comunità e le malghe, perché siamo riusciti a ripristinare un collegamento essenziale per il funzionamento dell’ecosistema sociale e turistico dell’area, inserita nella biosfera Unesco.
A questi interventi si aggiungono quelli di manutenzione, le somme urgenze e la prevenzione dalla caduta massi e il rinforzo delle sponde degli argini, come sulla S.P. 248 tra Asolo e Fonte, S.P. 151 a Sarmede, S.P. 101 ad Asolo, sulla S.P. 37 a San Pietro di Feletto, sulla S.P. 422 del Cansiglio e sulla S.P. 4 a Cison di Valmarino.
Infine, le attività di risanamento conservativo sui ponti, tra cui: Ponte sul Raboso - S.P. 32 Farra di Soligo, Ponte sul Lastego - S.P. 26 Pieve del Grappa, due Ponti sul Nasson - S.P. 150 Cornuda, Ponte sul Rujo Anconetta - S.P. 34 Susegana e le progettazioni in corso nell’ambito dei Decreti Ponti, fra cui l’importante opera di costruzione del nuovo ponte sul fiume Monticano sulla SP 137 “Redigole” a Motta di Livenza”.
Ambiente: investimenti per 10 milioni, di cui 2 milioni nel 2024
“Passando alla tutela e valorizzazione ambientale, ricordo per esempio contributi per la riqualificazione sistemi di illuminazione esterna degli impianti sportivi comunali, bando che cofinanzia 33 progetti presentati dai Comuni: con questi interventi riusciremo a risparmiare 200 tonnellate di CO2 all’anno, che, per rendere l’idea, equivalgono a piantare 9000 alberi, oppure a risparmiare 10 milioni di km in treno da Venezia a Roma oppure, calati su Treviso, a 28.000 spostamenti in auto in meno tra Treviso e Venezia. Sempre per i Comuni, cito naturalmente il bando per la riqualificazione delle aree verdi urbane, con il quale abbiamo riservato un contributo per altri 33 progetti, esposti in una mostra qui nel Foyer della Provincia lo scorso ottobre: anche in questo caso, l’incentivo mira a mitigare gli eventi atmosferici estremi e a favorire le azioni strategiche che gli Enti locali possono mettere in atto a beneficio della comunità e del territorio. Ricordo per esempio: la parete verde nella palestra comunale di Oderzo, il parco di Anzano a Cappella Maggiore e il parco delle api di Mogliano Veneto e altri progetti che saremo lieti di inaugurare insieme a voi una volta completati. A questi si aggiungono i bandi per cittadini e imprese, per esempio il bando per l’installazione di impianti fotovoltaici per le piccole-medie imprese e i contributi per la rimozione e lo smaltimento dell’amianto, lanciato a inizio di quest’anno e presentato in occasione dell’assemblea dei sindaci di dicembre; ma anche i contributi per i cittadini per la pulizia degli impianti a biomassa, indispensabile per evitare spiacevoli rischi in caso di mancata manutenzione”.
“Non mi dilungo oltre: tuttavia, anche alla luce di quanto presentato, mi preme ricordare che la Provincia è la Casa dei Comuni – conclude Marcon - ed essere riusciti anche l’anno scorso, e oggi, a sostenere le Amministrazioni con servizi specifici e contributi significativi: la Provincia continuerà a lavorare sempre per essere un punto di riferimento valido per i Comuni, in un’ottica di sviluppo e valorizzazione di tutto il territorio”.
Euro Aperitivo: oggi al Sant’Artemio un incontro sulle opportunità dell’Europa per gli Enti Locali e i giovani con gli Europarlamentari
Un incontro informativo per conoscere le opportunità dell’Europa per gli Enti Locali. Venerdì 11 aprile dalle 17 alle 19, nell'Auditorium Sant’Artemio sede della Provincia di Treviso, è in programma "EURO APERITIVO - Talk sulle opportunità dell’Europa per gli Enti Locali". L’incontro è organizzato dalla Provincia di Treviso, dall'Associazione Comuni della Marca Trevigiana e dal Centro Studi Amministrativi in collaborazione con Europe Direct Venezia Veneto. Dopo i saluti istituzionali di Stefano Marcon, presidente della Provincia di Treviso, Paola Roma, presidente dell’Associazione Comuni della Marca Trevigiana, Marco Della Pietra, presidente del Centro Studi Amministrativi della Marca Trevigiana, seguiranno gli interventi di presentazione di Rete Belc, di Rete Europe Direct - Venezia Veneto del Comune di Venezia e dell’Ufficio di Rappresentanza della Regione Veneto a Bruxelles. Seguirà un talk con gli Europarlamentari della Circoscrizione Italia Nord Est: On. Paolo Borchia, On. Alessandro Ciriani, On. Annalisa Corrado, On. Cristina Guarda, On. Alessandro Zan.
Pensato come occasione di approfondimento delle tematiche europee, l’appuntamento vedrà la partecipazione di rappresentanti istituzionali, europarlamentari ed esperti del settore, con l’obiettivo di rafforzare il dialogo tra i rappresentanti dell'Unione Europea e gli amministratori locali della provincia di Treviso e del Veneto, oltre ai giovani del Servizio Civile Universale.
IL PROGRAMMA
Il programma della serata prevede l’apertura alle 17 con i saluti istituzionali di Stefano Marcon, presidente della Provincia di Treviso, Paola Roma, presidente dell'Associazione Comuni della Marca Trevigiana, Marco Della Pietra, presidente del Centro Studi Amministrativi della Marca Trevigiana. A seguire, alle 17:15, si apre la discussione su “Opportunità e strumenti per gli enti locali” con presentazione della RETE BELC. Interverrà Rossella Cendron, sindaca di Silea e componente del Gruppo Europa del Centro Studi, per illustrare le principali opportunità offerte dall’Europa agli enti locali. Seguirà l’intervento di Carlo Clini, direttore dell'Unità Organizzativa Rapporti con l'Unione Europea, che rappresenterà l’Ufficio di Rappresentanza della Regione Veneto a Bruxelles, ed Elisa Vidotto, referente di EUROPE DIRECT Venezia Veneto, Comune di Venezia, per approfondire le possibilità di supporto diretto ai territori, grazie alle risorse e ai servizi europei.
Alle 17:45 sarà il momento del talk con gli europarlamentari della circoscrizione Italia Nord Est, tra cui Paolo Borchia, Alessandro Ciriani, Annalisa Corrado, Cristina Guarda e Alessandro Zan. che aggiorneranno il pubblico sui lavori delle Commissioni che li vedono impegnati, e discuteranno delle ricadute dirette dell'Europa sugli Enti Locali, approfondendo il rapporto tra l'Europarlamento e il territorio.
L’ingresso è gratuito, ma si raccomanda la registrazione anticipata al link presente sul sito dell’Ass. Comuni della Marca Trevigiana: comunitrevigiani.it
Provincia e MOM presentano a Castelfranco 19 nuovi autobus interurbani: il trasporto pubblico trevigiano punta a comfort e sostenibilità
MOM, la Provincia di Treviso e il Comune di Castelfranco Veneto presentano oggi il lotto di 19 nuovi autobus pronti già dai prossimi giorni ad entrare in servizio sulla rete dei servizi interurbani (83 linee operative in provincia di Treviso, ma anche Venezia, Padova, Vicenza, Sacile, Feltre).
Dopo la presentazione dei 23 mezzi elettrici per il servizio urbano di Treviso, prosegue l’ambizioso piano strategico per il rinnovo del parco. Con la sottoscrizione del nuovo contratto di servizio, che ha assegnato per 9 anni a MOM la gestione dei servizi urbani ed interurbani del bacino trevigiano, il correlato piano economico finanziario ha definito un piano di investimenti in materiale rotabile che non ha precedenti nella storia dell’Azienda: da 89 milioni di euro per l’acquisto di 257 veicoli (su poco più di quattrocento in servizio), 52 milioni saranno spesi entro il 2026 per i primi 156 veicoli.
Giacomo Colladon, Presidente MOM: “L’obiettivo di MOM e dei suoi soci, in primis Provincia di Treviso e socio operativo Autoguidovie, è di rendere sempre più competitivo il trasporto pubblico locale mettendo in campo uno sforzo considerevole, dal momento che la maggior parte dell’investimento è in auto-finanziamento. Vogliamo cambiare radicalmente volto ai nostri servizi, obiettivo che stiamo realizzando nei fatti portando volutamente i nostri nuovi bus nelle piazze principali della Marca. Siamo orgogliosi di poter mostrare ai cittadini dei nostri territori, anche a quelli che il bus non lo usano, degli autobus moderni, sicuri e a basso impatto ambientale, che rendono il servizio di trasporto collettivo sempre più attrattivo e competitivo anche per i pendolari”.
Stefano Marcon, Presidente della Provincia di Treviso: “Siamo orgogliosi di sostenere come soci di maggioranza il potenziamento del parco mezzi che viaggeranno in tutta la rete extraurbana, presentando oggi a Castelfranco Veneto, con un evento aperto a tutta la cittadinanza, i nuovi bus, più sicuri e a ridotto impatto ambientale. L’obiettivo condiviso è sempre quello di venire incontro al meglio alle esigenze della comunità, offrendo soluzioni di trasporto pubblico moderne e inclusive, nonché ponendo un occhio di riguardo alla sostenibilità, come scelta di tutela del territorio e a beneficio collettivo. La presentazione dei nuovi bus diventa inoltre nuova occasione per affrontare il tema, caro alla Provincia, della sicurezza stradale: i bus sono dotati infatti di sistemi di assistenza alla guida, mantenimento della carreggiata e riconoscimento avanzato di pedoni e ciclisti, che consentono una maggiore protezione sia per i passeggeri sia per tutti gli utenti della strada”.
Nel dettaglio i 19 bus da 14,5 metri di lunghezza sono Iveco Crossway ad alta capacità di trasporto passeggeri, sia seduti che in piedi. I nuovi autobus offrono dotazioni avanzate per migliorare il comfort e la sicurezza di passeggeri e conducenti. I mezzi sono completamente accessibili per persone a ridotta mobilità perché il pianale è ribassato in prossimità delle due porte di accesso, con l’ulteriore possibilità di ridurne l’altezza mediate il kneeling (inclinazione laterale del veicolo), per facilitare salita e discesa e la presenza di un'ampia postazione per ospitare passeggini o carrozzine. La videosorveglianza a bordo e il panic button aumentano i livelli di sicurezza, mentre la geolocalizzazione consente una gestione più efficiente dei percorsi e informazioni in real time sulla posizione del veicolo.
Gli autobus sono dotati dei nuovi sistemi avanzati di assistenza alla guida (Advanced Driver Assistance Systems) come controllo della marcia, riconoscimento dei segnali stradali, sensori di avvertimento per la presenza di ostacoli all'interno dell'angolo cieco (sistema anti-investimento pedoni/ciclisti), alert per il mantenimento della carreggiata. Non manca un impianto di climatizzazione integrale a regolazione automatica, dispositivi per il conteggio automatico dei passeggeri, sistemi di validazione del biglietto contactless e prese USB per consentire ai passeggeri di ricaricare comodamente il proprio device durante il viaggio. Sui modelli presentati è installato anche il sistema brevettato Puretì che consente la purificazione dell’aria interna mediante fotocatalisi. Il costo di un veicolo comprensivo degli allestimenti è di circa 285 mila euro.
La riduzione dell’impatto ambientale risulta significativa poiché i nuovi mezzi vanno a sostituire autobus di vecchia generazione (Euro 3). Pertanto, da subito si avrà una riduzione superiore al 90% nelle emissioni di idrocarburi, polveri sottili e dei principali inquinanti in atmosfera. La riduzione di anidride carbonica, nonostante si tratti comunque di mezzi ad alimentazione diesel, è pari ad un bosco di oltre 600 grandi alberi che oggi metaforicamente sono stati piantati nella piazza di Castelfranco Veneto.
Manutenzioni e sfalci del verde, pianificati dalla Provincia gli interventi per i prossimi mesi
Al via dalla prossima settimana con il primo giro in tutto il territorio, si continua a maggio, luglio, settembre e ottobre
Con l’arrivo della nuova stagione, la Provincia di Treviso ha redatto il piano di viabilità che prevede tutti gli interventi di manutenzione e sfalci del verde: dall’inizio della prossima settimana cominceranno infatti, in tutto il territorio, le opere di sfalcio lungo le strade provinciali e le rotatorie di competenza. Seguiranno poi altri quattro macro interventi, a cadenza regolare: uno verso la fine di maggio, un secondo a metà luglio, un terzo entro la prima metà di settembre e un quarto a fine ottobre, che consisterà anche in una operazione ad hoc di pulizia dei fossati. Naturalmente sarà cura del Settore Viabilità dell’Ente monitorare ulteriori necessità di intervento eventualmente determinate dalle condizioni climatiche.
Sicurezza stradale, la Provincia apre a un incontro con i Corrieri. Marcon: "A disposizione per formare sulla prevenzione incidenti"
Forte della lunga esperienza in materia di sicurezza stradale, e dopo i casi di incidente che hanno visto coinvolti alcuni corrieri Amazon dell'hub di Riese Pio X suscitando la preoccupazione di sindaci e amministratori locali, il presidente della Provincia di Treviso, Stefano Marcon, esprime la sua disponibilità a organizzare degli incontri di formazione aperti e dedicati anche ai corrieri che transitano nel territorio per effettuare le consegne. Le lezioni formative, che forniscono consigli pratici e utili per approcciarsi con maggiore consapevolezza e sicurezza alla guida, nel rispetto del codice della strada.
“Da oltre vent’anni la Provincia di Treviso è impegnata con attività formative e progetti dedicati alla sicurezza stradale con l’obiettivo sfidante di invertire il drammatico trend dell’incidentalità stradale che, ogni anno, provoca ancora tante, troppe vittime - spiega Stefano Marcon, presidente della Provincia di Treviso - è fondamentale agire in questi termini con incontri specifici aperti a tutte le fasce d’età, per instillare quella consapevolezza necessaria a riconoscere i potenziali rischi di una guida disattenta e non rispettosa delle norme: comportamenti inadeguati che, anche solo assecondati per un istante, possono essere fatali. Siamo dunque a disposizione per confrontarci con i referenti Amazon e i corrieri e aprire a delle opportunità di formazione, in forma gratuita, rivolte anche a loro, così come facciamo con studenti, adulti e cittadini più anziani, rispondendo così anche alle preoccupazioni già sollevate dalle colleghe e colleghi sindaci”.
Comunità energetiche e nuovo portale regionale: in Provincia incontro con Regione del Veneto e Comuni
Proseguono le attività di diffusione delle buone pratiche in tema di risparmio energetico e promozione delle Comunità energetiche nel territorio provinciale: oggi, in sala Consiglio al Sant'Artemio, si è svolto un incontro a cura della Regione del Veneto , in collaborazione con la Provincia di Treviso e Associazione Comuni e Centro Studi della Marca Trevigiana , dedicato alle Amministrazioni comunali per presentare:
• il nuovo Piano Energetico Regionale,
• il portale WE-VenetoVerdeEnergia, strumento indispensabile per chi desidera costituire o partecipare a una Comunità Energetica
• gli studi preliminari condotti su 19 Comuni della Provincia di Treviso relativi alla fattibilità di realizzare una Comunità Energetica in una specifica area
• le novità urbanistiche ed edilizie sul piano normativo
L'attività di sensibilizzazione sul tema delle CER si inserisce nell'ambito di un accordo siglato tra la Provincia e la Regione del Veneto e integra le attività di supporto e affiancamento realizzate dall'Ente per i Comuni del territorio provinciale della Marca Trevigiana: negli ultimi anni, infatti, sono stati organizzati una serie di incontri, in presenza e online, che hanno coinvolto oltre 400 partecipanti tra sindaci, delegati e tecnici, finalizzati a fornire informazioni tecniche sulle opportunità che offre la creazione di una Comunità Energetica. Inoltre, nel 2023 era stato aperto uno Sportello, con un esperto regionale incaricato, per consulenze e informazioni sulle procedure da seguire per avviare una CER, le modalità gestionali e i vantaggi per la comunità, in termini di riduzione dei consumi e dell'impatto ambientale.
Pari opportunità e inclusione: in Auditorium lo spettacolo "Mio fratello è figlio unico", una lezione-concerto in musica per oltre 200 studentesse e studenti
Si è svolto questa mattina, nell'Auditorium del Sant'Artemio, l'evento formativo, organizzato dalla Provincia di Treviso e dall'Ufficio Scolastico Territoriale, "Mio fratello è figlio unico", a cura di Fabio Caon, docente dell’Università Ca' Foscari di Venezia: una lezione-concerto che ha offerto a studentesse e studenti un’occasione per scoprire la relazione tra creatività letteraria e musicale, affrontando in modo originale i temi del rispetto, dell’inclusione e delle pari opportunità.
Ospite sul palco lo psicologo e psicoterapeuta Jacopo Lodde, che affianca la sua attività di professionale con quella di allenatore di basket e responsabile di progetti educativi e di orientamento per giovani e famiglie. L'evento è stato patrocinato da @confindustria veneto est e sostenuto dalle organizzazioni Amiche per la Pelle e Soroptimist Treviso, entrambe parte dell'Albo provinciale delle associazioni attive in materia di pari opportunità.
L’appuntamento, che si è inserito nell’ambito delle attività svolte dall’Ente, nel corso dell’anno, in materia di pari opportunità dedicate specificatamente ai giovani, aveva come obiettivo quello di coinvolgere ragazze e ragazzi degli Istituti scolastici del territorio in modo dinamico e innovativo, intrecciando musica e parole ai fini di promuovere la cultura del rispetto nel senso più ampio del termine, quale arma di contrasto alle discriminazioni di genere, ai pregiudizi e agli stereotipi.
Prevenire gli Incidenti: la Provincia partecipa alla campagna nazionale “Mobilità Sicura” con il progetto “SOS Guida Sicura”
Partner dell’iniziativa UPI Veneto, Ulss2 Marca trevigiana, Prefettura di Treviso e Federazione Motociclistica; insieme ad ACI il lancio dell’evento Insieme per la Sicurezza
Sono 66 le vittime di incidente stradale nel 2024 nel territorio della Marca Trevigiana; 9 le persone che hanno perso la vita nei primi tre mesi del 2025, da gennaio a marzo. Questi sono i dati provvisori rilevati dal Centro di Monitoraggio Incidenti della Provincia di Treviso che, come ogni anno, stila un report per analizzare l’andamento dei sinistri mortali, le principali dinamiche di incidente e le fasce d’età che purtroppo restano maggiormente coinvolte. Con l’obiettivo di invertire questo drammatico trend, le Istituzioni, unite nelle attività di prevenzione e sensibilizzazione sul tema, anche attraverso le iniziative del Tavolo per la Sicurezza Stradale, lanciano oggi il nuovo progetto “SOS Guida Sicura”: un’iniziativa con la quale la Provincia di Treviso è risultata tra le Province vincitrici del bando nazionale “Mobilità Sicura”, promosso dall’Unione Province Italiane e finanziato dal Dipartimento per le politiche antidroga della Presidenza del Consiglio dei Ministri. Insieme alla Provincia, Ente capofila, partner del progetto sono UPI Veneto, Ulss2 Marca trevigiana, Federazione Motociclistica Italiana, Ufficio Scolastico Provinciale e Prefettura di Treviso.
Nel corso del 2025, grazie a questa nuova campagna di formazione e sensibilizzazione saranno realizzate 40 lezioni strategiche di educazione stradale, con focus sugli effetti dell’assunzione di alcol o droga, per gli studenti delle scuole superiori, sarà organizzato un “Drive camp” con simulazioni e crash test, in continuità con la prima edizione realizzata a ottobre 2024 proprio al Sant’Artemio, sarà potenziato il portale del Centro di Monitoraggio Provinciale sull'Incidentalità Stradale e lanciata una campagna di comunicazione a fumetti sui rischi alla guida correlati all’assunzione di sostanze stupefacenti e alcol. Sempre in tema di sicurezza stradale, oggi insieme alla Provincia e alle altre istituzioni presenti in conferenza stampa viene lanciata anche la 4^ edizione dell’evento “Insieme per la sicurezza”, a cura della Commissione mobilità dell’Automobile Club Treviso, che si svolgerà giovedì 27 marzo in piazzale Burchiellati: una giornata di educazione stradale rivolta agli studenti con la partecipazione di Provincia e Comune di Treviso, Prefettura, Ufficio Scolastico, Carabinieri, Polizia Stradale, Polizia locale, Vigili del fuoco, Suem118, Croce Rossa e molti altri rappresentanti istituzionali e delle Forze dell’Ordine. Ad aprire la conferenza, il ricordo del Comandante della Polizia locale di Treviso, Andrea Gallo.
Secondo l’analisi redatta dall’Ufficio di Statistica della Provincia di Treviso sulla base dei dati provvisori 2024/2025 rilevati dal Centro di Monitoraggio Provinciale degli incidenti stradali, dalla Prefettura di Treviso e dai dati ISTAT certificati 2023, l’anno scorso è stato registrato un lieve aumento dell’incidentalità, che ritorna ai livelli delle annualità 2021-2022, anni in cui si rilevavano rispettivamente 60 e 66 vittime (erano state 54, invece, nel 2023). A inasprire i dati 2024, purtroppo, gli ultimi due mesi dell’anno: sono state 9 le persone a perdere la vita in un incidente nel mese di novembre, 5 nel mese di dicembre. Si mantiene inalterata invece la forbice delle fasce d’età più coinvolte nei sinistri mortali, che vede ai due apici principalmente gli under30 (26%) e gli over60 (49%). La fuoriuscita, dovuta distrazione e all’utilizzo dello smartphone, resta sempre la prima causa d’incidente (18 vittime). Per quanti riguarda gli orari, le fasce più critiche risultano essere al mattino, dalle 8 alle 11, e nel pomeriggio, dalle 16 alle 19. Anche analizzando l’andamento degli incidenti mortali che hanno coinvolto i mezzi a due ruote, principalmente moto e biciclette, emerge come nel 59,3% dei casi le vittime sono cittadini adulti, over 50. Nel 2024 purtroppo si sono registrati anche un maggior numero di vittime tra i pedoni, per investimento stradale: si è passati dalle 3 del 2023 alle 7 del 2024.
Guardando invece al primo trimestre del 2025, emerge uno scenario piuttosto significativo: da gennaio a marzo gli incidenti mortali sono stati 9, in netto calo rispetto al 2024, quando nello stesso periodo se ne erano rilevati 20: si registra dunque un -55%.
Secondo l’analisi condotta dall’Ulss2, gli accessi al pronto soccorso nei 6 presidi ospedalieri del territorio (Castelfranco Veneto, Conegliano, Montebelluna, Oderzo, Treviso e Vittorio Veneto) sono stati 7.458 nel 2024, in diminuzione rispetto ai due anni precedenti (7.549 nel 2023 e 7.615 nel 2022). Sempre l’Ulss2 osserva come i dati del sistema di sorveglianza PASSI evidenzino un aumento del consumo a rischio di alcol e del fenomeno del binge drinking nella popolazione dal 2008 al 2018; ulteriore problema di salute viene evidenziato dalla guida sotto l’influenza di alcol e sostanze psicoattive (dati 2010-2023 laboratorio di tossicologia Ulss2 Mestre).
Il monitoraggio sull’andamento degli incidenti nel territorio consente alle Istituzioni di implementare, ogni anno, i progetti e le attività di sensibilizzazione sul tema, per diffondere una maggiore cultura della sicurezza tra cittadine e cittadini, di tutte le età, e per attuare una pianificazione degli interventi nelle rispettive aree di competenza.
Il nuovo progetto “SOS Guida Sicura” implementa, in quest’ottica, le numerose iniziative svolte in questi anni nella Marca Trevigiana, tra le quali anche la prossima giornata “Insieme per la sicurezza” a cura della Commissione Mobilità di ACI.
La Provincia di Treviso, solo l’anno scorso, grazie alla rete di Istituzioni del Tavolo per la Sicurezza Stradale, ha realizzato lezioni didattiche negli istituti superiori coinvolgendo 5000 studenti e curando 100 ore formative nell’anno scolastico 2024/2025, ha potenziato gli incontri per over 65, con oltre 1000 cittadini coinvolti, grazie alla competenza di Ulss2 e Autoscuole Unasca; l’Ente ha poi portato avanti attività di supporto ai Comuni per campagne di sensibilizzazione parallele con le Polizie locali, mettendo a disposizione 500 opuscoli per gli alunni della Scuola dell'Infanzia e oltre 600 opuscoli per gli alunni della scuola Primaria. Infine, per raggiungere tutta la comunità, ha condotto campagne di sensibilizzazione con il supporto degli organi di stampa e il trasporto locale, grazie a MOM-Mobilità di Marca.
"I dati sugli incidenti ci dicono che è fondamentale continuare a fare prevenzioni e a sensibilizzare cittadine e cittadini di tutte le età, per questo con oggi lanciamo ufficialmente il progetto “SOS Guida Sicura”, con il quale abbiamo vinto il bando nazionale “Mobilità Sicura” promosso dall’UPI – spiega Stefano Marcon, presidente della Provincia di Treviso e presidente UPI Veneto – sul territorio provinciale abbiamo instaurato una rete straordinaria di collaborazione tra Enti locali, Prefettura, Ulss2, Forze dell’Ordine, Autoscuole, Associazioni e professionisti che ci permettono di avviare numerose iniziative dedicate ai più giovani, che si accingono a prendere la patente, ma anche agli adulti e ai più anziani, perché siamo convinti che tenersi aggiornati sulle nuove norme della strada e l’acquisizione di maggiore consapevolezza sui rischi alla guida debba accompagnarci per tutta la vita e ogni qual volta ci spostiamo, in auto, in moto o anche a piedi. Dopo la bella e impattante esperienza del Drive Camp dell’ottobre 2024 proprio qui al Sant’Artemio, siamo pronti a ripartire quest’anno con 40 nuove lezioni strategiche, una nuova edizione del Drive Camp e una campagna a fumetti sui rischi alla guida correlati all’abuso di sostanze. Ringrazio tutti i membri del Tavolo per la Sicurezza Stradale: noi come Provincia ci siamo e continueremo su questa strada per fare la nostra parte per ridurre il più possibile il numero di incidenti e di vittime”.
“Ringrazio la Provincia che periodicamente svolge l’analisi sui dati degli incidenti in collaborazione con la Prefettura e con le Forze dell’Ordine, nonché numerose iniziative di sensibilizzazione di cui siamo orgogliosi di far parte – le parole di Alessandro Sallusto, viceprefetto vicario di Treviso – per quanto riguarda l’attività di controllo svolta dagli agenti sul campo, nel corso del 2024 e dall’introduzione del nuovo Codice della Strada, segnaliamo la sospensione di 460 patenti, di minimo 15 giorni, per varie motivazioni, in particolare per l’utilizzo di smartphone alla guida, che resta tra le prime cause, ma anche per l’abuso di alcol oltre i limiti consentiti. È fondamentale acquisire la consapevolezza, al di là delle possibili sanzioni, che la distrazione e il mancato rispetto delle regole, quando si è al volante, possono davvero essere fatali: basta un attimo. L’impegno sinergico, di tutti gli attori competenti,è quello in primis di prevenire possibili rischi, sempre a tutela dei cittadini, di tutte le età”
“La sicurezza stradale è una priorità di salute pubblica e la nostra Azienda Sanitaria - dichiara il direttore generale dell’Ulss 2 Marca trevigiana, Francesco Benazzi - è impegnata nella prevenzione degli incidenti e nella sensibilizzazione della popolazione sui rischi legati alla guida. Per questo ringrazio in primis la dr.ssa Tiziana Menegon, responsabile del Servizio Promozione della Salute dell’Ulss 2, che ha promosso progettualità formative e di responsabilizzazione dedicate soprattutto ai più giovani, come Piloti di Marca e Drive Safe, ma anche rivolte anche agli anziani come Circolando fuori casa. I dati sugli incidenti presentati oggi in Provincia mostrano segnali incoraggianti, con una riduzione di quelli mortali nei primi mesi del 2025, ma non per questo possiamo abbassare la guardia: il consumo di alcol e sostanze psicoattive alla guida, oltre all’uso del cellulare e alle condizioni legate all’avanzamento dell’età anagrafica, rimangono un problema rilevante.
Le diverse iniziative che ci vedono coinvolti insieme alla Provincia di Treviso e agli partner presenti oggi - continua Benazzi -, rappresenta un’importante occasione per rafforzare la cultura della prevenzione, tra i giovani ma anche tra gli over 65, prevedendo attività formative e strumenti innovativi di sensibilizzazione. Allo stesso tempo, il nostro impegno prosegue negli ospedali e nei servizi territoriali, per garantire assistenza tempestiva alle vittime di incidenti e promuovere stili di vita sicuri. Solo con un’azione coordinata tra istituzioni, scuole e comunità possiamo continuare a ridurre il numero di vittime e feriti sulle nostre strade”.
“Oggi insieme alla Provincia abbiamo presentato un nuovo progetto, SOS Guida Sicura, per sensibilizzare studentesse e studenti su un tema importantissimo, quello della prevenzione dagli incidenti, per imparare come evitare possibili rischi, prendere consapevolezza e proteggersi – le parole di Barbara Sardella, dirigente dell’Ufficio Scolastico Provinciale – ringrazio la Provincia che ci coinvolge sempre e tutte le Autorità che ogni giorno sono impegnate a vario titolo, sulla strada, per contrastare l’incidentalità e soccorrere gli utenti. Le lezioni formative e le simulazioni saranno sicuramente per i giovani occasioni di maturazione e di consapevolezza sui rischi di una guida distratta o alterata”.
“Ringraziamo la Provincia che oggi ha riunito la rete di realtà impegnate sul tema della sicurezza stradale – prosegue Michele Beni, presidente ACI Treviso - la 4^ edizione di Insieme per la Sicurezza, giovedì 27 marzo in piazzale Burchiellati, coinvolgerà oltre 350 studenti, grazie alla collaborazione con il Comune di Treviso, che potranno assistere e fare un’esperienza diretta educativa di prevenzione dall’incidentalità. Dalle 9 alle 17 si articoleranno una serie di simulazioni e scenari pratici, a cura di Polizia di Stato, Polizia Locale, Carabinieri, Vigili del Fuoco, SUEM 118, Croce Rossa e Federazione Motociclistica, che dimostreranno cosa accade in caso di incidente dando consigli e linee guida per evitare un sinistro”.
“ACI si impegna da anni per sensibilizzare giovani e adulti sul tema della sicurezza stradale, con proposte formative mirate in collaborazione con gli Enti locali, Autorità, Forze dell’Ordine ed esperti del settore – conclude Angelo Centola, direttore ACI Treviso – per noi è un piacere aver collaborato con la Provincia per presentare oggi questa iniziativa, nata dalla sinergia con il Comune di Treviso e con la molteplicità di attori competenti in campo, che permetterà a studentesse, studenti e alla cittadinanza che vorrà unirsi alla giornata del 27 marzo di vivere un’esperienza innovativa sul fronte della prevenzione dagli incidenti”.
“Ringrazio l’ACI, la Provincia e tutte le realtà della Commissione Mobilità coinvolte nelle molteplici iniziative di sicurezza stradale organizzate nel territorio a beneficio della comunità – le parole di Gloria Sernagiotto, assessore alle Politiche educative, giovanili e alla pubblica istruzione – solo facendo rete possiamo condividere l’impegno e centrare l’obiettivo di ridurre il più possibile gli incidenti stradali”.
A seguire, gli interventi di Roberto Fava, vicepresidente delegato alla sicurezza stradale, che ha ricordato l’attività del Tavolo per la sicurezza avviato al Sant’Artemio due anni fa, Patrich Antonello, comandante Polizia locale di Treviso, Stefano Mazzanti, comandante provinciale dei Carabinieri, Simone Morello, comandante Polizia Stradale di Treviso, Simona Cardarelli, presidente Croce Rossa, Francesco Cicirello, Vigili del Fuoco di Treviso, Paola Pol, comandante Polizia Locale di Spresiano, Alberto Titotto, referente CentroMarca Banca, e Marino Biscaro, referente Federazione Motociclistica Italiana. Presenti anche 50 studenti del Riccati-Luzzatti di Treviso.
Centro Recupero Fauna Selvatica: nel 2024 Soccorsi dal CRAS della Provincia di Treviso 2091 Esemplari
Ben 107 specie assistite, il riccio rimane l’animale più frequente insieme a merli, tortore, colombacci e civette
Con l’arrivo della primavera la Provincia di Treviso ha redatto un bilancio dell’attività di recupero del Centro Fauna Selvatica dell’Ente nel 2024: sono stati 2091 gli animali selvatici recuperati dalla Polizia provinciale e dagli operatori del CRAS della Provincia, per un totale di 107 specie differenti soccorse, curate e riabilitate: tra le più frequenti, il riccio europeo, il merlo, la tortora dal collare, il colombaccio, la civetta, ma anche il rondone comune, la lepre europea, il capriolo, il pipistrello, il gheppio e il germano reale. Il Centro di Recupero Fauna Selvatica è gestito dalla Provincia di Treviso, 7 giorni su 7 e 24 ore su 24, nell'ambito delle funzioni di tutela dell'ambiente e degli animali selvatici del territorio. Si occupa di recuperare gli animali selvatici feriti e in situazioni di difficoltà sul territorio provinciale, svolge tutti gli accertamenti e le cure necessari per riportarli in natura in sicurezza e salute, secondo le indicazioni del veterinario responsabile. È diretto dalla Polizia Provinciale con la collaborazione delle Guardie per l'Ambiente.
Hanno partecipato alla conferenza Stefano Marcon, presidente della Provincia di Treviso, Marco Martini, veterinario responsabile del CRAS incaricato dalla Provincia e gli agenti di Polizia Provinciale Francesca Tognon, Luca Frasson, Andrea Barbon, Giovanni Santarossa e Flavio Ferretton.
Nel dettaglio, nel 2024 sono stati soccorsi 2091 animali: al momento della segnalazione di un animale in difficoltà, gli agenti di Polizia provinciale e gli operatori delle Guardie per l’Ambiente incaricati del CRAS della Provincia, sulla base delle indicazioni del personale medico, analizzano e valutano il caso, recandosi sul luogo indicato dal cittadino che ha segnalato la presenza dell’animale e occupandosi di effettuare il recupero. Il dato complessivo di 1.805 interventi di recupero comprende tutte le attività svolte, anche quei casi in cui l’animale oggetto di recupero, a seguito di un’opportuna valutazione sul posto, viene lasciato in libertà poiché privo di lesioni o condizioni invalidanti. Anche in questa situazione, gli operatori assistono l’animale in loco, svolgendo tutte le verifiche e le operazioni necessarie per liberarlo in condizioni di sicurezza.
Tra le 87 specie assistite da gennaio a settembre, 5 le più frequenti: al primo posto il riccio europeo (con 534 esemplari recuperati), al secondo il merlo (200), al terzo la tortora dal collare (172), al quarto il colombaccio (115), al quinto la civetta (86). Seguono il rondone comune (82) il pipistrello (62), la lepre europea (63), il gheppio (50), il germano reale (47), il pettirosso (37) e il capriolo (51 esemplari soccorsi).
Negli interventi di recupero le cause più frequenti risultano essere la giovane età (436 esemplari), come nei casi in cui i piccoli siano stati abbandonati e pertanto risultino mancanti adeguate cure genitoriali, oppure si siano verificate condizioni di vulnerabilità durante i primi giorni fuori dal nido: in questo secondo caso, l’intervento si è quasi sempre concluso con il riposizionamento nella zona più sicura adiacente al ritrovamento. La seconda causa più frequente nei casi di segnalazione riguarda lo stato di debilitazione dell’animale provocata da patologie varie, di tipo parassitario, virale o batterico: rientrano in questo caso 688 recuperi. Tra le motivazioni più frequenti anche la presenza di traumi (465 gli animali soccorsi per questo aspetto), come fratture e lesioni di vario genere, così come la predazione da parte di cani e gatti (248 recuperi). Minori i casi di investimento stradale (198 recuperi) e di altra natura (vischio, incastrati, caduti dalla canna fumaria, cause che hanno riguardato 96 recuperi fino a oggi).
Per segnalare la presenza di animali in difficoltà e ricevere opportune indicazioni dal personale medico del Centro di Recupero Animali Selvatici della Provincia di Treviso, i cittadini possono telefonare al numero: 320 432 0671 attivo 24 ore su 24
e 7 giorni su 7.
“Visto che questi sono i primi giorni di primavera abbiamo pensato di cogliere l’occasione per presentare i dati degli animali selvatici soccorsi dal CRAS della Provincia di Treviso e dare consigli utili ai cittadini, anche nel caso in cui si imbattano in cucciolate o nidi – le parole di Stefano Marcon, presidente della Provincia di Treviso – gli agenti della Polizia Provinciale, insieme alle Guardie per l’Ambiente, sono sempre molto attivi e impegnata nei recuperi, sia che si tratti di investimenti stradali, di animali intrappolati o di piccoli, offrendo un servizio di tutela delle specie del territorio e di cura medica, grazie al coordinamento del veterinario responsabile. Nel caso di ritrovamenti o segnalazioni di esemplari selvatici in difficoltà, l’invito è quello di telefonare quanto prima al nostro CRAS, operativo 24 ore su 24, 7 giorni su 7, per avere le corrette indicazioni caso per caso, per esempio evitare di toccarlo o spostarlo, quali aspetti osservare per capirne le reali condizioni e tutti altri semplici accorgimenti a cui prestare attenzione”.
“Quando riceviamo una segnalazione, ci rechiamo direttamente sul posto per verificare le condizioni dell’animale e valutare le misure da intraprendere, se portarlo al CRAS o se ricollocarlo, nel caso dei piccoli fuori dal nido, nel luogo adeguato – spiega Francesca Tognon della Polizia Provinciale – anche quest’anno i ricci sono la specie più numerosa che abbiamo in cura, insieme a merli, colombacci e civetti, ma tra i casi particolari voglio citare quello di una giovane cicogna nera, esemplare raro, che abbiamo recuperato denutrita e con parassiti e che ora, grazie a cure e alimentazione opportune, sta migliorando moltissimo. A breve la libereremo”
“È molto importante che i cittadini ci contattino al numero 320 432 0671 prima di intraprendere qualsiasi azione nel caso in cui trovino un animale selvatico in difficoltà o ferito – conclude Marco Martini, veterinario responsabile del CRAS – perché bisogna cercare di evitare il contatto e assolutamente non dare cibo o acqua a meno che non siano date specifiche indicazioni dall’agente di Polizia provinciale o dall’operatore competente: molto spesso queste azioni, che possono sembrare innocue, possono diventare irreparabili e comportare il peggioramento della situazione. Altro consiglio, prestare molta attenzione quando si potano le piante o si taglia il giardino: possono esserci piccoli mammiferi o uccellini caduti dal nido, che rischiano di riportare gravi ferite. Noi siamo a disposizione, contattate il CRAS della Provincia”.
Antenne 5G, trovato accordo tra Provincia e Infratel: l’Ente coordinerà un Tavolo con i Comuni per definire il posizionamento
Si è svolto oggi al Sant’Artemio un incontro tra la Provincia di Treviso, Infratel, Comune di Pederobba, Centro Studi Amministrativi Marca Trevigiana e Contarina per trovare un accordo che consenta di facilitare le comunicazioni e l’operatività tra Enti locali e Infratel stessa per il posizionamento delle antenne 5G. Dopo aver condiviso le criticità, già emerse nelle scorse settimane, tutte le parti hanno concordato di organizzare un Tavolo di lavoro, coordinato dalla Provincia, che permetterà di velocizzare il confronto tra i Comuni e le imprese detentrici degli appalti per il territorio provinciale. Presto sarà dunque stabilito un calendario di incontri durante i quali sindaci e tecnici potranno interloquire agilmente con le imprese incaricate per individuare i possibili punti in cui installare i nuovi sistemi 5G tenendo conto anche delle esigenze della comunità e pertanto dei piani comunali, senza sovrapposizioni.
“Un incontro molto positivo che abbiamo fortemente voluto come Provincia per dipanare i dubbi e le criticità sulle modalità operative di predisposizione delle antenne – spiega Stefano Marcon, presidente della Provincia di Treviso – come Ente di riferimento per i Comuni sul territorio abbiamo raccolto le istanze dei sindaci e cercato di fare sintesi. Ringrazio l’Amministratore delegato di Infratel, Pietro Piccinetti, che ci ha dato celere disponibilità per affrontare la questione. Il Tavolo operativo sarà un punto di equilibrio tra le esigenze che, come Paese, dobbiamo perseguire nell’ottica della transizione e innovazione digitale tenendo però saldi la tutela dei cittadini e la compatibilità di queste tecnologie con l’assetto geografico dei nostri Comuni. Sarà mia premura, inoltre, come presidente UPI Veneto e come vicepresidente UPI nazionale, condividere questa buona pratica partita in Provincia di Treviso anche a Roma, condividendola con l’Unione nazionale delle Province quale modello operativo di esempio per la Pubblica Amministrazione”.
“Un primo importante risultato – continua Fabio Maggio, vicepresidente della Provincia di Treviso con delega all’innovazione digitale – nelle scorse settimane abbiamo preso contatti con Infratel per trovare un accordo e definire delle linee guida che permettessero di calzare al meglio le esigenze del nostro territorio nella definizione dei piani antenne. La strada del confronto e del dialogo è sempre la chiave: a breve condividere le giornate operative aperte ai Comuni per fare in modo che vengano ascoltate e definite insieme le urgenze e la messa a terra degli impianti, con i giusti criteri a beneficio dei cittadini”.
“L’incontro ha avviato un dialogo costruttivo tra le parti interessate – sottolinea l’ing. Pietro Piccinetti, Amministratore delegato di Infratel - per trovare soluzioni condivise che garantiscano sia la modernizzazione delle infrastrutture digitali, fondamentale per la crescita economica e l’innovazione, sia il rispetto del decoro urbano e della sicurezza pubblica. Infratel Italia è consapevole dell’importanza di un equilibrio tra sviluppo tecnologico e tutela del territorio e per questo ritiene necessario e fondamentale un confronto con le amministrazioni locali. Infratel conferma il proprio impegno a collaborare con gli enti locali per garantire un’implementazione trasparente e regolamentata della rete 5G, nel rispetto delle normative vigenti e delle esigenze della comunità”.