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Giovedì, 17 Aprile 2025 06:49

Assemblea dei Sindaci: Approvato all’Unanimità il Rendiconto di Gestione 2024

Approvato il Rendiconto di Gestione dell’esercizio 2024 della Provincia di Treviso: il documento, che riepiloga le attività e gli investimenti dell’Ente relativi all’anno scorso, è stato presentato oggi al Sant’Artemio prima in Consiglio Provinciale (approvato con 11 voti favorevoli e 3 astenuti) e poi nel corso dell’Assembleadei Sindaci, durante la quale ha ottenuto l’approvazione all’unanimità da parte degli Amministratori locali. Nel corso dell’Assembleasono stati descritti nel dettaglio i numerosi interventi della Provincia in materia di edilizia scolastica superiore, viabilità e tutela dell'ambiente, tra realizzati, in corso e programmati, e le relative spese sostenute: gli investimenti nel 2024 hanno superato i 20 milioni, mentre ammontano a ben 257 milioni complessivi dal 2017, post riforma delle Province “Delrio”, a oggi. L'avanzo di amministrazione del 2024 è di 7,2 milioni di euro: risorse che saranno destinate principalmente per le opere di riqualificazione e messa in sicurezza di scuole superiori e strade provinciali. Dati significativi anche per quanto riguarda i servizi svolti dalla Provincia a supporto dei Comuni: l’anno scorso la Stazione Unica Appaltante, modello virtuoso preso a esempio in tutta Italia, ha gestito le procedure di gara per appalti di lavori e servizi nel territorio per 150.587.469 euro, sostenendo le Amministrazioni comunali con ulteriori servizi specifici come le attività di innovazione digitale, la ricerca dei fondi europei, il servizio di assistenza grafica.

“Mi riempie d’orgoglio vedere come siamo riusciti a calare sul territorio grandi investimenti in questi anni - spiega Stefano Marcon, presidente della Provincia di Treviso - portando avanti regolarmente tutte le attività pianificate, devo dire con particolare commozione oggi, visto che quest’anno sto per concludere il mio secondo mandato come Presidente di Provincia: risultati sorprendenti se penso alle condizioni in cui si trovava l’Ente nel 2016, post riforma Delrio. Quando ho iniziato il mio primo mandato, avevo tra le mani solo le macerie della devastazione che quella legge aveva provocato alle Province e nonostante questo i servizi al territorio dovevano continuare ad essere garantiti lasciati a nostro carico. Sono passato da “zero risorse”, 2 milioni di euro investiti quell’anno (per tutti i settori che avevano lasciato in carico alla Provincia!), passando al 2024, in 8 anni, a 257 milioni di euro complessivi di investimenti fatti. Un grande risultato”.

Edilizia scolastica superiore: il riepilogo del piano interventi da 112 milioni di euro

“Entrando nel vivo delle nostre funzioni fondamentali, penso agli oltre 112 milioni di euro per il piano di riqualificazione del patrimonio di edilizia scolastica superiore, grazie anche alla spinta del PNRR, che ci ha permesso di intercettare ben 68 milioni di euro, presentando progetti validi e rispettando i tempi imposti dalla normativa. A questi, abbiamo aggiunto risorse proprie e risorse provenienti da altri fondi ( fondi COVID, Conto Termico, Mutui Bei, FOI..,ecc) per sopperire ai rincari di materiali ed energia, determinati dallo scenario internazionale post-Covid e dalla tragedia delle guerre, che ci hanno permesso di proseguire con i cantieri. Cito per esempio la nuova succursale Ca’ del Galletto del liceo Canova di Treviso, l’ITI Barsanti di Castelfranco, l’efficientamento dell’IS Galilei e l’accorpamento dell’IPSIA Pittoni di Conegliano, l’efficientamento del Sansovino e del Cerletti di Oderzo, l’ampliamento del Planck di Villorba, l’IS Casagrande di Pieve di Soligo l’Einaudi Scarpa e Maffioli di Montebelluna e la nuova sede del Città della Vittoria a Vittorio Veneto, che siamo riusciti a terminare con un anno di anticipo rispetto a quanto previsto”.

“Oggi abbiamo aggiunto anche un’altra spunta, ovvero quella della riqualificazione dell’immobile Ex Poste che consentirà l’ampliamento del Liceo Artistico di Treviso – continua Marcon – 8 milioni di euro, accantonati grazie a risorse proprie e anche alla recente operazione di alienazione delle quote Acantho, che ci permettono finalmente di sbloccare l’iter e avviare i lavori. Un grande risultato che porterà beneficio alla città capoluogo e alle nuove generazioni di studenti potranno trovare spazi didattici nuovi e adeguati per tutti”.

Strade provinciali: 64 milioni complessivi, di cui 10 investiti solo nel 2024

“Ma penso anche alla Viabilità, ai cofinaziamenti per i Comuni per realizzare rotatorie, piste ciclabili e ciclopedonali, marciapiedi e mettere in sicurezza gli incroci stradali, tra cui cito per esempio gli interventi completati nel 2024 a Villorba, con la rotatoria sulla S.P. 92, a Ponte di Piave, con la pista ciclopedonale sulla SP 117, a Valdobbiadene, con la rotatoria SP2-SP 28 a San Biagio di Callalta, con il collegamento ciclopedonale SP 61, ma anche le precedenti opere inaugurate a Carbonera, Silea, Oderzo, Moriago della Battaglia e non solo. L’estate scorsa, infatti, ricordo con orgoglio l’inaugurazione delle Gallerie del Grappa, un momento emozionante non solo per le autorità ma anche e soprattutto per la comunità e le malghe, perché siamo riusciti a ripristinare un collegamento essenziale per il funzionamento dell’ecosistema sociale e turistico dell’area, inserita nella biosfera Unesco.

A questi interventi si aggiungono quelli di manutenzione, le somme urgenze e la prevenzione dalla caduta massi e il rinforzo delle sponde degli argini, come sulla S.P. 248 tra Asolo e Fonte, S.P. 151 a Sarmede, S.P. 101 ad Asolo, sulla S.P. 37 a San Pietro di Feletto, sulla S.P. 422 del Cansiglio e sulla S.P. 4 a Cison di Valmarino.

Infine, le attività di risanamento conservativo sui ponti, tra cui: Ponte sul Raboso - S.P. 32 Farra di Soligo, Ponte sul Lastego - S.P. 26 Pieve del Grappa, due Ponti sul Nasson - S.P. 150 Cornuda, Ponte sul Rujo Anconetta - S.P. 34 Susegana e le progettazioni in corso nell’ambito dei Decreti Ponti, fra cui l’importante opera di costruzione del nuovo ponte sul fiume Monticano sulla SP 137 “Redigole” a Motta di Livenza”.

Ambiente: investimenti per 10 milioni, di cui 2 milioni nel 2024

“Passando alla tutela e valorizzazione ambientale, ricordo per esempio contributi per la riqualificazione sistemi di illuminazione esterna degli impianti sportivi comunali, bando che cofinanzia 33 progetti presentati dai Comuni: con questi interventi riusciremo a risparmiare 200 tonnellate di CO2 all’anno, che, per rendere l’idea, equivalgono a piantare 9000 alberi, oppure a risparmiare 10 milioni di km in treno da Venezia a Roma oppure, calati su Treviso, a 28.000 spostamenti in auto in meno tra Treviso e Venezia. Sempre per i Comuni, cito naturalmente il bando per la riqualificazione delle aree verdi urbane, con il quale abbiamo riservato un contributo per altri 33 progetti, esposti in una mostra qui nel Foyer della Provincia lo scorso ottobre: anche in questo caso, l’incentivo mira a mitigare gli eventi atmosferici estremi e a favorire le azioni strategiche che gli Enti locali possono mettere in atto a beneficio della comunità e del territorio. Ricordo per esempio: la parete verde nella palestra comunale di Oderzo, il parco di Anzano a Cappella Maggiore e il parco delle api di Mogliano Veneto e altri progetti che saremo lieti di inaugurare insieme a voi una volta completati. A questi si aggiungono i bandi per cittadini e imprese, per esempio il bando per l’installazione di impianti fotovoltaici per le piccole-medie imprese e i contributi per la rimozione e lo smaltimento dell’amianto, lanciato a inizio di quest’anno e presentato in occasione dell’assemblea dei sindaci di dicembre; ma anche i contributi per i cittadini per la pulizia degli impianti a biomassa, indispensabile per evitare spiacevoli rischi in caso di mancata manutenzione”.

“Non mi dilungo oltre: tuttavia, anche alla luce di quanto presentato, mi preme ricordare che la Provincia è la Casa dei Comuni – conclude Marcon - ed essere riusciti anche l’anno scorso, e oggi, a sostenere le Amministrazioni con servizi specifici e contributi significativi: la Provincia continuerà a lavorare sempre per essere un punto di riferimento valido per i Comuni, in un’ottica di sviluppo e valorizzazione di tutto il territorio”.